Il Premio Galilei è internazionalmente conosciuto come una delle manifestazioni culturali più importanti d’Europa e si fonda solo su adesioni volontarie, specialmente, ma non esclusivamente, dei Rotary Club e dei Rotariani
Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani
Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, giunto alla sua 48° Edizione e dedicato quest’anno alla Storia del Diritto Italiano, è stato assegnato all’unanimità da una Giuria composta di eminenti specialisti italiani della materia (Prof. Giansavino Pene Vidari, Vito Piergiovanni, Umberto Santarelli, Sergio Vinciguerra) e presieduta dal Professor Angelo Maria Petroni all’illustre studioso Pio Caroni.
2009
Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza
Il Premio Internazionale Galileo Galilei per la Scienza, quest’anno alla sua 4° Edizione, dedicato alla Ingegneria, è stato assegnato all’unaminità da una Giuriacomposta di eminenti specialistì stranieri della materia (Prof. Morton Denn, Markos Papageorgiou, Hans Kurt Toenshoff, Leszek Utracki) e presieduta dal Professor Angelo Maria Petroni all’illustre ingegnere italiano Alberto Isidori.
Prof. Pio Caroni
Giudizio della Commissione per l’attribuzione del Premio Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani Anno 2009 Sezione Storia del Diritto Italiano
Verbale della Giuria designata dal Rettore dell’Università di Pisa Prof. Marco Pasquali:
Professori: Giansavino Pene Vidari – Vito Piergiovanni – Umberto Santarelli – Sergio Vinciguerra
Angelo Maria Petroni, Presidente
Saverio Sani, Segretario
Il prof. Pio Caroni, nato nel 1938 in Svizzera, si è laureato in giurisprudenza a Berna: dopo aver approfondito le sue conoscenze scientifiche in altre Università europee (Germania, Svizzera e Italia), è stato chiamato all’Università di Berna a ricoprire la cattedra di professore ordinario di storia del diritto, tenuta dal 1971 in poi. Nell’ateneo di Berna ha pure ricoperto la suprema carica di Rettore. Nella sua ampia ed apprezzata produzione scientifica, di interesse e di livello europeo, ha sempre guardato con una particolare attenzione all’Italia, tanto da redigere in italiano il suo primo libro, sulla storia costituzionale elvetica ottocentesca (“Il dualismo costituzionale svizzero”, Milano 1964).
Egli ha frequentato a lungo per i suoi studi gli Istituti universitari di Milano e di Firenze: è giunto a dedicare un apposito anno sabbatico all’approfondimento della storia giuridica italiana nel quadro europeo presso il ben noto “Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno”, conscio del livello scientifico della storiografia giuridica italiana nel panorama internazionale.
Per oltre un trentennio la prospettiva dei suoi interessi scientifici ha coinvolto – in Europa -, oltre alla Svizzera ed alla Germania, l’Italia. Vi ha pubblicato – sempre con le milanesi edizioni Giuffré (il principale editore giuridico italiano) – nel 1975, 1977, 1980, 2001, corposi e rilevanti articoli sui “Quaderni fiorentini” ed ha pubblicato un libro di notevole successo sulla storia della codificazione (1998); ha inoltre scritto ulteriori saggi in volumi miscellanei sull’insegnamento giuridico in Europa (1993), sull’attualità o meno del codice (2002) e sulle sue caratteristiche anche in prospettiva futura (2004), sul codice civile austriaco in Italia (2006). Questo spoglio elenco lascia facilmente trasparire l’attenzione di Pio Caroni, studioso di fama internazionale con vasti contatti ed inviti di collaborazione scientifica in Germania, Spagna ed America latina, alla storia giuridica italiana. Per concludere su questo punto, egli ha in stampa un nuovo libro su “La solitudine dello storico del diritto”, in cui affronta con perspicacia ed incisività alcuni dei problemi attuali del nostro diritto con la visione ed il bagaglio culturale dello storico del diritto all’apice della sua carriera scientifica.
Pio Caroni ha affrontato sul piano storico e teorico la problematica della codificazione e dei codici, illustrandone le differenze specifiche. Il sistema del diritto codificato, adottato con l’inizio dell’Ottocento nell’Europa continentale e sviluppatosi in tutto il mondo (con l’eccezione dell’area anglosassone) si presenta oggi alquanto in crisi. Pio Caroni è fra i più attenti studiosi europei ad individuarne le radici e le caratteristiche storiche e ad interrogarsi sul suo futuro, con una prospettiva sopranazionale, che lega il suo Ticino e l’Italia a tutto il mondo giuridico contemporaneo. E’ lo storico del diritto, che indaga con intelligenza sui princìpi ispiratori del passato, con la sensibilità del presente e può offrire prospettive anche verso il futuro.
Un’esposizione, per quanto semplificata, del rilievo dell’attività scientifica di Pio Caroni sulle vicende della codificazione non conclude, peraltro, i vasti interessi dello studioso. Essi si sono anche indirizzati, facendo perno sempre sul Ticino e sull’Italia, sullo studio degli statuti medievali nel sistema del diritto comune, in cui quelli italiani hanno primeggiato; sull’importanza della scienza giuridica tedesca dell’Ottocento (e di Savigny in particolare) anche per l’Italia (2001); sulle caratteristiche del diritto commerciale ottocentesco europeo (ed anche italiano) (1997); sulla basilare importanza dell’influenza del notariato medievale italiano per l’Europa e pure per il Ticino (1977).
La storia giuridica ha ricevuto notevoli contributi innovativi dall’assidua – sempre discreta e quasi silenziosa – opera scientifica di Pio Caroni. Egli è un apprezzato e raffinato indagatore, di riconosciuto livello internazionale, delle fonti giuridiche europee e di aspetti importanti e vari della storia del diritto, al di fuori delle limitanti frontiere nazionali. La sua particolare attenzione per la storia giuridica italiana emerge in gran parte degli studi svolti: egli merita quindi di essere insignito – come gli illustri suoi predecessori, accanto ai quali si colloca con pieno diritto – del premio Galileo Galilei per l’anno 2009 destinato alla storia del diritto italiano.
Prof. Alberto Isidori
Giudizio della Commissione per l’attribuzione del Premio Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani Anno 2009 Sezione Storia dell’Ingegneria
Verbale della Giuria designata dal Rettore dell’Università di Pisa Prof. Marco Pasquali:
Professori: Morton Denn – Markos Papageorgiou – Hans Kurt Toenshoff – Leszek Utracki
Angelo Maria Petroni, Presidente
Saverio Sani, Segretario
Alberto Isidori, nato a Rapallo nel 1942, ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettrica nel 1965 e successivamente la Libera Docenza in Controllo Automatico nel 1969 presso l’Università degli Studi di Roma.
Dal 1975 è professore ordinario di Controllo Automatico presso la stessa Università ed è stato visiting professor presso molti istituti accademici e di ricerca di vari paesi.
Con la sua lunga e densa carriera che si estende per un periodo di circa 40 anni, il professor Isidori ha meritato il riconoscimento a livello internazionale quale educatore, leader di ricerca, coordinatore e manager di altissimo livello. I suoi preziosi contributi nel campo del Controllo Automatico sono contenuti in diverse monografie e volumi, in circa 100 articoli scientifici pubblicati sulle migliori riviste specializzate e in un numero ancora maggiore di articoli per convegni, senza parlare del suo coinvolgimento in una serie di significative applicazioni pratiche. Il numero straordinariamente elevato di citazioni dei suoi lavori testimonia il suo enorme impatto sull’evoluzione e lo stato attuale del Controllo Automatico e in questo ambito il prof. Isidori è stato insignito di un alto numero fra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali del settore. Egli è elencato nell’ISI Highly-Cited Database tra i primi 250 autori più citati per la categoria “Ingegneria”.
Ha servito la comunità italiana e internazionale della disciplina da lui professata in un gran numero di ruoli, compresa l’organizzazione di importanti convegni internazionali, ed è attualmente il Presidente dell’IFAC (International Federation of Automatic Control).
L’insieme di queste non comuni qualità umane e scientifiche giustificano l’alto riconoscimento che, attraverso il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani la Giuria internazionale, che si dichiara onorata per essere stata chiamata a svolgere questo impegno importante e significativo, ha voluto attribuire al professor Alberto Isidori.
Il video racconto del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani