Il Premio Galilei è internazionalmente conosciuto come una delle manifestazioni culturali più importanti d’Europa e si fonda solo su adesioni volontarie, specialmente, ma non esclusivamente, dei Rotary Club e dei Rotariani
Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani
La Giuria del Premio Internazionale Galileo Galilei 2020, nominata dal Rettore dell’Università di Pisa e composta dai Professori Marco Guidi, Manuela Mosca, Paola Nardone e Gaetano Sabatini, ha designato a ricevere il Premio Galilei per la Storia Economica Italiana il Prof Michael McLure della University of Western Australia.
2020
Il Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza
La Giuria del Premio Galilei per la Scienza, nominata dal Rettore dell’Università di Pisa e composta dai Professori Haakon Fossen, Serge Lallemand, Nick Petford e Urs Schaltegger, ha designato a ricevere il Premio Galilei per le Scienze della Terra la Prof.ssa Costanza Bonadonna, dell’Università di Ginevra.
Prof Michael McLure
La Giuria, composta da Marco Guidi, Manuela Mosca, Paola Nardone e Gaetano Sabatini, ha designato all’unanimità a ricevere il Premio l’insigne studioso Michael McLure con la seguente motivazione:
Michael McLure è professore di economia e di storia del pensiero economico nella Faculty of Arts, Business, Law and Education della University of Western Australia a Perth. La sua principale area di interesse è la storia del pensiero economico, con particolare riferimento al contributo di Vilfredo Pareto. Da qui il suo stretto legame con l’Italia, che visita spesso e con cui ha da tempo intensi rapporti, anche grazie alla sua perfetta conoscenza della nostra lingua.
McLure ha studiato il pensiero di Pareto per molti anni, facendo emergere soprattutto le sue analisi relative alle questioni fiscali. Su questo tema ha pubblicato vari saggi, che sono culminati nel 2007 nel libro The Paretian School and Italian Fiscal Sociology. La sua ricerca su questi temi ha avuto grande risonanza in Italia e all’estero, aprendo la strada a ulteriori studi e a nuove prospettive interpretative sulla storia del pensiero economico italiano.
Il suo interesse per Pareto lo ha portato ad esaminare nel corso del tempo diversi aspetti del suo pensiero, sia economici che politici, in relazione in particolare alle sue teorie sociologiche, e a pubblicare vari studi su questi temi. Da menzionare è la sua collaborazione come co-curatore, insieme ad altri noti esperti, alla traduzione in inglese dell’edizione critica del Manuale di Economia Politica di Pareto (Manual of Political Economy: A Critical and Variorum Edition, 2014). Si tratta di una pietra miliare nella pubblicazione delle opere paretiane, un lavoro di anni che lo ha portato tra l’altro, nel 2009, come visiting professor nella Università Luigi Bocconi a Milano.
Il suo interesse per la storia del pensiero economico italiano non riguarda soltanto Pareto, ma tutto il filone di studi di indirizzo sociologico alla Scienza delle Finanze portato avanti da studiosi paretiani come Guido Sensini, Gino Borgatta e Benvenuto Griziotti. Oggetto dei suoi studi è stata quindi l’intera eredità intellettuale che Pareto ha lasciato alla rinomata scuola italiana di Scienza delle Finanze. Oltre a ciò, anche altri economisti italiani come Luigi Einaudi, Piero Sraffa e Gustavo Del Vecchio sono stati oggetto delle sue indagini.
Un altro merito dei suoi studi sull’Italia è quello di avere posto a confronto i due fondatori dell’economia del benessere, vale a dire Pareto e Arthur Cecil Pigou, estendendo l’analisi dei loro diversi punti di vista anche alle loro scuole di appartenenza, quella di Losanna e quella di Cambridge.
Per tutte queste ragioni la giuria propone all’unanimità l’attribuzione del Premio Galileo Galilei per la Storia dell’economia italiana a Michael McLure.
Prof.ssa Costanza Bonadonna
“Premio Galilei per le scienze” anno 2020 – Scienze della terra alla prof.ssa. Costanza Bonadonna La Giuria, composta da: Haakon Fossen, Serge Lallemand, Nick Petford e Urs Schaltegger, ha designato all’unanimità a ricevere il Premio l’insigne scienziata Costanza Bonadonna con la seguente motivazione tratta dal verbale della Giuria:
Il compito di selezionare un vincitore è stato per la Giuria tutt’altro che facile, poiché ci siamo subito resi conto che ci sono molti scienziati italiani di alto livello con carriere impressionanti e con un solido impatto internazionale, così come ci sono diversi modi per classificare questi candidati. Siamo felici di aver scoperto una comunità di ricerca italiana di scienze della terra molto sana e vivace che si estende ben oltre i confini politici italiani, e la Commissione è particolarmente felice di scoprire che un numero notevole di scienziate italiane ha raggiunto un livello che, a nostro avviso, si qualifica per ricevere questo premio prestigioso.
Dopo approfondite considerazioni e discussioni, la Commissione ha l’onore di dichiarare la dott.ssa Costanza Bonadonna Vincitrice del Premio Galileo Galilei 2020.
La dott.ssa Bonadonna è una vulcanologa molto rispettata, attualmente titolare di una cattedra presso l’Università di Ginevra, alla quale è affiliata dal 2006. Ha conseguito la laurea in geologia presso l’Università di Pisa e ha poi deciso di intraprendere una carriera internazionale, iniziando con un dottorato di ricerca presso l’Università di Bristol. È stata quindi SOEST Young Investigator presso l’Università delle Hawaii per due anni prima di accettare una posizione come professore assistente presso la University of South Florida (2004-2006). Da allora, è stata presso la Sezione di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Ginevra, dove è vicepreside della Facoltà di scienze (dal 2018), e capo del programma post-laurea CERG-C per la valutazione e la gestione dei rischi geologici e climatici presso l’Università di Ginevra).
Al centro di questa carriera veramente internazionale c’è la sua ricerca sul vulcanismo e la valutazione dei rischi legati ai vulcani attivi e, in particolare, al vulcanismo esplosivo. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di una comprensione olistica dei sistemi vulcanici. La ricerca della prof.ssa Bonadonna copre le dinamiche e le cause sottostanti al vulcanismo attraverso studi teorici e numerici sulle dinamiche del magma, sebbene il suo focus principale sia sui processi superficiali. Ha dato importanti contributi alla comprensione e previsione dell’altezza del pennacchio vulcanico e dei rischi di tefra (cenere vulcanica) legati alle eruzioni esplosive, utilizzando approcci teorici e numerici, saldamente ancorati a studi sul campo. La dott.ssa Bonadonna ha esplorato nuove metodologie per la caratterizzazione dei depositi di tefra e ha sviluppato analisi probabilistiche per la valutazione dei pericoli che ne derivano. Contemporaneamente alla ricerca scientifica di alto livello, la dott.ssa Bonadonna si è impegnata nella valutazione dei pericoli e dei rischi a tutti i livelli, con un forte coinvolgimento della comunità. In questo contesto, ha organizzato una serie di seminari e ha contribuito come membro a diversi comitati.
La dott.ssa Bonadonna ha completato una serie di progetti di ricerca che coinvolgono sia studenti sia collaboratori internazionali; è autrice e coautrice di una quantità impressionante di pubblicazioni scientifiche in riviste di tutto rispetto specializzate nella vulcanologia. Con tali risultati già raggiunti all’età di 49 anni, speriamo e crediamo che questo prestigioso premio la ispirerà e la incoraggerà a sviluppare ulteriormente la sua eccezionale ricerca e a raggiungere ciò che ha tutte le premesse per diventare una parte ancora più fruttuosa della sua carriera.
Il lavoro della dott.ssa Costanza Bonadonna è già stato riconosciuto da diverse organizzazioni. Durante la sua impressionante carriera ha intrapreso ricerche sui processi vulcanici in Italia, Grecia, Nuova Zelanda, Montserrat (Caraibi), Ande (Perù, Equador, Argentina e East Rift Africano (Etiopia, Camerun), con chiara evidenza di un impatto internazionale di alto livello nel suo campo.
In conclusione, l’eccezionale profilo di ricerca internazionale della Dott.ssa Bonadonna e il contributo alla comprensione integrata del vulcanismo esplosivo, combinato con il suo impressionante coinvolgimento amministrativo e comunicativo, la rendono una degna e stimolante destinataria del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club italiani per la scienza.
Il video racconto del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani